Profilo Culturale

La matrice teorica del C.A.T.G. è la psicoterapia gruppoanalitica, nella linea fondata da S.H. Foulkes (Art. 1 dello Statuto). I suoi obiettivi sono rappresentati dalla ricerca, pratica clinica qualificata e formazione in gruppoanalisi.

“La Gruppoanalisi esplora la teoria e la pratica clinica della psicoterapia di gruppo di tipo analitico, attraversando concetti che derivano da diversi campi del sapere scientifico: psicoanalisi, psicologia sociale, dinamica di gruppo, sociologia e antropologia.”

Dal sito della Group Analytic Society (G.A.S.)

Il cuore della Gruppoanalisi è l’idea che gli esseri umani siano fondamentalmente esseri sociali e le loro vite siano inestricabilmente collegate a quelle degli altri in molteplici modi. Inoltre, la fonte di problemi personali assai difficili o impossibili da risolvere ovvero di comportamenti o motivazioni incomprensibili che gli individui possono incontrare nella vita famigliare e sul lavoro, non sono da ricercare solo nella dinamica dei raggruppamenti in cui sono coinvolti nel presente ma anche nei gruppi in cui tutti noi siamo radicati, attraverso il tempo e per via del nostro sviluppo. Questi raggruppamenti includono la famiglia, i gruppi degli amici, della scuola ecc. Su queste basi, S. H. Foulkes, fondatore della Gruppoanalisi, intuì negli anni ’50 che l’individuo non è qualcosa che esiste a prescindere e fuori dal sociale (Foulkes, 1948; Foulkes & Anthony, 1957) e che, dal momento che le sue difficoltà nascono in mezzo al gruppo, allora queste difficoltà possono essere esplorate, comprese e modificate in modo migliore e specifico in un contesto gruppale”.

La Gruppoanalisi nacque grazie a questa intuizione. Attorno ad essa ed al suo autore si raccolsero numerosi e importanti studiosi come Norbert Elias, Elizabeth Marx, James Anthony, Patrick De Maré, W.H.R. Iliffe e M.L.J. Abercrombie, che nel 1952 fondarono la Grup Analytic Society (G.A.S.) a Londra. Gli obiettivi erano di potenziare gli strumenti idonei alla cooperazione ed alla discussione che già esistevano fra loro; di organizzare una modalità condivisa dell’insegnamento e del training in Gruppoanalisi, che essi già praticavano separatamente in vari ospedali; di stimolare la ricerca e la pubblicazione dei risultati; di creare un centro per meeting e workshop scientifici. Presidente della GAS dalla nascita fino al 1970 fu lo stesso S.H. Foulkes. Fin dall’inizio si sviluppò la comunicazione internazionale sulla nascente gruppoaanalisi attraverso la rivista fondata dal gruppo iniziale della G.A.S.: “Group Analysis. International Panel and Correspondence”, che ora è diventata “Group Analysis. The International Journal of Group Analytic Psychotherapy”, giunta al suo 47° anniversario.

Dall’Inghilterra la Gruppoanalisi si diffuse rapidamente in Europa ed in Italia. Erano i primi anni ’60 e la psicoterapia di gruppo, come uso generico del gruppo a scopo terapeutico, veniva introdotta in Italia anche da un’altra fonte, quella americana. La impostazione nord-americana risentiva di una forte connotazione pragmatista, con una maggiore enfasi sui gruppi di attività, i gruppi d’incontro e quelli finalizzati al miglioramento dell’attività di lavoro, piuttosto che sulla terapia. L’impostazione dei gruppi proveniente dal Sud America era leggermente diversa, risentendo per lo più di una connotazione sociologica, centrata sull’analisi del malessere psichico come espressione di difficoltà sociali (Scuola di Psicologia Sociale di L. Pichon Riviére in Argentina).

Nel 1963 venne organizzato in Italia dal Prof. E. Spaltro, il I Congresso Internazionale di Psicoterapia di Gruppo, con la presentazione dei fondamentali aspetti dell’uso terapeutico del gruppo; pur essendo svolto presso l’Università Cattolica di Milano, i professori della stessa Università non parteciparono attivamente al Congresso, ma si limitarono a non ostacolarlo (Ancona L., 1996); pur partecipando S.H. Foulkes e Moreno, non fu data una particolare enfasi alla Gruppoanalisi.

Comunque sia, il Congresso di Milano rappresentò una sommaria presentazione della psicoterapia di gruppo nel nostro Paese. Venne discussa principalmente “la differenza fra tecniche e situazioni “in” gruppo e “di” gruppo” (Spaltro E., 1967, prefazione a “Analisi terapeutica di gruppo” di S.H. Foulkes, ed. Boringhieri, Torino, 1978.

Nell’anno successivo si tenne a Como il II Congresso Nazionale di Psicoterapia di Gruppo, al quale partecipò ancora Foulkes, senza tuttavia che si creasse neanche quella volta una consapevolezza della diversa localizzazione della Gruppoanalisi all’interno del panorama congressuale.

Nella seconda metà degli anni ’60 la psicoterapia nei suoi vari indirizzi si sviluppava ovunque in Italia richiamando l’attenzione del mondo medico e psichiatrico. Si svolsero i primi Congressi di Psicoterapia Medica; nel secondo, a Milano nel 1968, fu presentato il primo lavoro sulla psicoterapia gruppoanalitica, e ad esso partecipò anche il Prof. Ondarza Linares.

Cominciarono a differenziarsi in Italia numerose scuole di Psicoterapia di gruppo: la prima a costituirsi in Associazione gruppoanalitica fu il C.A.T.G. Già dal 1967 un gruppo di psichiatri e psicologi si era raccolto intorno al Prof. J. Ondarza Linares con lo scopo di avere una personale esperienza gruppoanalitica e formazione clinica per la conduzione di gruppi terapeutici. Così, nel 1971 viene costituito il C.A.T.G., con statuto registrato il 31 marzo 1979.

La teoresi, la metodologia e la clinica del gruppo erano in quel tempo poco conosciute nella cultura romana e italiana. In questi anni di attività il C.A.T.G. si colloca nel panorama nazio­nale ed internazionale come centro che “promuove ricerca, addestramento e pratica clinica qualificata della psicotera­pia gruppoanalitica” (in particolare l’orientamento di S.H. Foulkes e la Group Analytic Society di Londra).

Tali obiettivi vengono raggiunti attraverso Istituzioni Universitarie, Centri di Igiene Mentale, Organizzazioni Sanitarie Pubbliche e Private, nonché assidue partecipazioni ai Congressi, Convegni, Seminari Nazionali ed Esteri con numerose pubblicazioni, inizialmente pionieristiche e che contribuiscono a cimentare la cultura e prassi gruppoana­litica in Italia.

L’attività formativa, caratteristica del C.A.T.G., costante e rinnovata (conferenze annuali, continuativi seminari propedeutici e monografici), è svolta con riser­vatezza e con poca tendenza propagandistica e ai legami di potere vincolanti. Il C.A.T.G., inoltre, si lega attraverso scam­bi culturali alle principali e più importanti scuole che lavorano con la formazione di terapeuti di gruppo, fra le quali ricordiamo:

  • l’Istituto Gruppo Analitico Romano (I.G.A.R.), fondato a Roma negli anni ’70 da Fabrizio Napolitani, dalla quale ebbe poi origine nel 1979 la Società Italiana di Psicoterapia Analitica dei Gruppi (S.I.P.A.G.), con una Sede a Roma di Fabrizio ed una a Milano di Diego Napolitani
  • l’Organizzazione del Prof. Ferretti a Roma;
  • l’Associazione di Psicoterapia di Gruppo (A.P.G.), fondata a Milano nel 1982 dal Prof. Ferdinando Vanni
  • il Centro Italiano di Gruppoanalisi (C.I.G.A.), fondato a Roma nel 1982 dalla Prof.ssa A. Ricciardi Von Platen e dal Prof. R. Fiumara
  • la Società Italiana di Psicodramma Analitico (S.I.Ps.A.), fondata ad Alessandria nel 1981, dopo un decennio di lavoro comune dei suoi fondatori con Paul e Gennie Lemoine
  • l’Associazione Italiana di Psicoanalisi e Psicoterapia Progettuale (A.R.I.E.L.E.), fondata a Milano nel 1983 da F. Fornari e L. Pagliarani
  • l’Associazione Veneta per la Ricerca e la Formazione in Psicoterapia di Gruppo ed Analisi Istituzionale (AS.VE.GRA.), fondata a Milano nel 1983 da F. Fascio, S. Fava, G. Gozzetti e E. Novello, che appariva più orientata al modello bioniano

Molte di queste Associazioni di Psicoterapia di Gruppo unirono insieme gli sforzi per dar vita nel 1982 alla Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi (C.O.I.R.A.G.), che ha organizzato una sua Scuola di Psicoterapia riconosciuta dal M.I.U.R. e attiva in gran parte del territorio italiano.

A livello Internazionale attraverso i legami ideologici e societari con la Group Analytic Society di Londra, il Catg diventa uno dei membri fonnatori dell’European Group Analytic Training Istitution Network (E.G.A.T.I.N.). Nel 1995 la Group Analytic Society ammette il training EGATIN come opzione per diventare membri della stessa G.A.S. Nel 2005, il C.A.T.G. organizza a Roma l’E.G.A.T.I.N. Study Day.

Il C.A.T.G. è anche una delle prime organizzazioni italiane affi­liata all’International Association of Group Psycotherapy (I.A.G.P.). Dal 1978 e nei venti anni successivi, il Catg ha presentato puntualmente ai Congressi Mondiali IAGP diversi lavori e contributi.

Negli ultimi anni, il C.A.T.G. ha sviluppato, soprattutto grazie all’attività incessante ed all’esperienza clinica di quasi 50 anni del Presidente Jaime Ondarza Linares, un approfondimento della teoria e della prassi gruppoanalitiche, mantenendo sempre come riferimento l’attività della G.A.S. anche nelle sue evoluzioni post-foulkesiane. In particolare, gli epigoni di Foulkes hanno scritto e divulgato alcuni importanti libri od articoli, come quello sulle forze negative del gruppo di Nitsun, quello sull’evoluzione post-foulkesiana della teoria gruppoanalitica di Dalal e infine quello sulla nuova ipotesi di teoria strutturale diversa da quella classica freudiana da parte di Tom Ormay.

La visione del Prof. Ondarza  e del C.A.T.G., pur rispettando gli illustri colleghi, si pone nei confronti di queste idee in termini di confronto dialettico, affermando che Foulkes fu realmente un “rivoluzionario”, per quanto consentitogli dall’establishment psicoanalitico al quale pure apparteneva, ed elaborando in continuità con le sue idee una posizione teorica basata sulle interconnessioni esistenti fra il Sé individuale ed il Sé sociale e sulle modalità con cui possono essere esplorate attraverso la metodologia e prassi clinica gruppoanalitica.

Autori di Riferimento

Autori di riferimento fondamentali del modello teorico che ispira la formazione della Scuola di Psicoterapia Gruppoanalitica del CATG sono:

Psicoanalisi

  • S. Freud
  • C. G. Jung
  • W.R.R. Fairbairn
  • D. Winnicott
  • J. Lacan
  • S.A. Mitchell
  • R. Kaës